Wrap Up Settembre 2018

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Questo mese mi è parso così lungo che ho fatto quasi fatica a contarli. Bene, sono 8. Ne tanti ne pochi, ma direi che siamo nel giusto. Alcuni libri mi hanno fulminato, altri mi hanno allegerito, ma devo dire che nessuno è stato capace di delurmi totalmente.
Ve li presento:

il-bambino-fitzekIl Bambino – Sebastian Fitzek: un thriller che mi ha lasciato davvero soddisfatta, che mi ha coinvolto a livello emotivo, che mi ha coinvolta come lettrice senza poter staccare gli occhi dalle pagine. Non posso che adorare sempre di più Fitzek e i suoi thriller Psycho che spingono il lettore a fare delle supposizioni del tutto sbagliato, imprecando poi alla fine contro il “cattivo” insospettabile.

9788899340599_0_0_0_75La lacrima dei Vedda – Andrea Rigante: quello di questo libro è un viaggio che porta il lettore in un posto lontano, ma non solo, anche in tempi lontani. Infatti i Vedda sono un popolo quasi in via di estinzione che Rigante porta in superficie con la loro storia emozionante.

 

7677_LaFigliasbagliata_1287583861La figlia sbagliata – Jeffery Deaver: e se Fitzek è adorato dalla mia stessa persona, non può che esserlo anche questo romanzo. Primo romanzo che leggo di questo autore e non posso che dire di avermi lasciata a bocca aperta. Un thriller dalle sfumature cruenti da far accaponare la pelle, eppure impossibilitata di chiudere il libro, troppo curiosa e con la suspense in vena. Un libro che consiglio a tutti gli amanti del genere.

9788863802634_0_240_0_0Il Superstite – Wulf Dorn: qui devo tirarmi un po’ indietro. Ho amato l’autore in La Psichiatra, ma questo romanzo mi ha lasciato con l’amaro in bocca. Una storia che non mi è nemmeno dispiaciuta, ma l’ho trovata un po’ fuori tono. Come se non fosse stato scritto dall’autore stesso che è riuscito a coinvolgermente tantissimo nel romanzo precedente.

 

4081071_258903E l’eco rispose – Khaled Hosseini: terzo libro dell’autore che racconta della sua terra, dell’Afghanistan. Ancora una volta ci troviamo fra donne e uomini che hanno passato la vita nella sofferenza, e questo sentimento è così tangibile in E l’eco rispose che, sebbene non avessi capito inizialmente il modo in cui l’autore stava mostrando la storia, devo dire che alla fine sono rimasta piuttosto meraviglia e soddisfatta.

978882006464HIG-250x380Il Grande Fuoco – Krysten Ritter: primo libro dell’attrice che ha fatto venire il batticuore in Breakig Bad. Il grande fuoco è un thriller che definirei abbastanza leggero, con del potenziale, perchè poteva essere un romanzo più cruento, ma comunque lo trovo abbastanza carino. Sicuramente lo consiglio a tutti, ma specialmente a chi ha voglia di leggere un thriller leggero o a chi, di thriller, non ne ha mai letti tanti.

Ehiun-attimoEhi, un attimo – Vanessa Scigliano: Vanessa, in questo piccolo libricino, ci racconta la vita di un’adolescente, una sedicenne che fra amori, ansie per il proprio futuro, i sogni e la famiglia, deve fare i conti con un segreto che sua madre le ha sempre negato e che presto si rivelerà qualcosa che ha sempre voluto. Una piccola scrittrice, Vanessa, con un talento che, pian piano, sono sicura, diveterà grande.

il-tatuatore-x1000Il Tatuatore – Alice Belsham: un libro molto discusso, Il Tatuatore, affronta un tema che ho trovato diverso da tutti gli altri thriller. Fin ora non avevo mai letto di killer ossessionati dalla perferzione dei tatuaggi, ma specialmente non avevo mai letto scene così cruente dettate in prima persona proprio dal killer. Il finale mi ha stupito e non nego che lo reputo decisamente un buon thriller, a tratti leggero e con i dialoghi che, secondo me, non sono il massimo, ma la storia in sè è capace di trasportare il lettore e di donargli la giusta ansia.

Ne avete letto qualcuno? Fatemi sapere le vostre opinioni nei commenti!

Libro – Il grande fuoco [ Krysten Ritter ]

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Titolo: Il Grande Fuoco.
Autore: Krysten Ritter.
Traduzione: Annamaria Biavasco e Valentina Guani.
Anno Prezzodi prima pubblicazione: 2017.
Editore: Sperling & Kupfer.
Genere: Thriller.
Pagine: 323.
Stelle: ☆☆☆/5
Prezzo di copertina: € 18,90.

Trama: Sono anni, per la precisione dieci, che Abby Williams non fa ritorno a casa, nella cittadina di Barrens, dove ha lasciato il padre troppo attaccato alla chiesa ed alla religione, vecchi compagni di scuola che l’avevano presa in giro fin dai tempi in cui la cominciò ed un terribile punto interrogativo: che fine aveva fatto Kaycee Mitchell? Adesso Abby Williams è un avvocato che collabora con CEAW per far si che l’ambiente sia pulito e ritengono che qualcosa non vada nella Optimal, l’azienda residente nel paese dove, appunto Abby è cresciuta. Il suo lavoro dovrebbe riguardare solo l’azienda, ma come dimenticare quel che successe dieci anni prima? Come dimenticare l’improvvisa scomparsa di una ragazza? Come dimenticarla sputare sangue e chiedere cosa le stia succedendo?
E’ per questo che Abby non si limiterà a conoscere la semplice verità sull’azienda, ma andrà avanti scavando, scavando e scavando, fino a far uscire verità da troppo tempo sepolte e taciute.

“Ci sono tante cose di Barrens che non ho mai dimenticato o, meglio, che non posso dimenticare: la puzza degli allevamenti di polli in estate; la sensazione di essere intrappolata nel posto sbagliato o nel corpo sbagliato, o forse tutte e due; il buio assoluto della notte, il silenzio.
Ma questa l’avevo dimenticata: ovunque tu vada, incontri sempre qualcuno che ti conosce. Quando ti trasferisci in una grande città, fai in fretta ad abbandonare la sensazione di essere osservata, sorvegliata, notata; l’impressione di rimbalzare come una pallina di flipper tra persone e luoghi familiari e di non avere via di scampo.”

Opinione personale : Mi esprimo sinceramente e ammetto che, se ho comprato questo libro – oltre per il titolo e per la copertina wow – è stato per l’autrice. Insomma, chi non conosce Krysten Ritter? Sicuramente gli amanti di Breaking Bad e Jessica Jones, ma l’adoravo già quando la vidi in Veronica Mars, la serie – e successivamente nel film – e poi in I Love Shopping. Un attrice che ha riempito il cuore di molti nei panni di Jane – Breaking Bad – e che ha soddisfatto moltissimo nei panni di Jessica Jones, e che ci ha fatto divertire in I Love Shopping.
Ebbene, ero davvero curiosa di leggere il suo romanzo, il suo primo romanzo, il suo esordio. Lo avevo già occhiato in inglese quando su Instagram apparve, e quando lo vidi in italiano non ci ho pensato due volte. Ma andiamo al libro…
Krysten Ritter scrive un thriller che parla di una ragazza che da dieci anni si allontana dal suo paese che pare aver odiato e che torna per lavoro, per risolvere un caso che si tramuta in qualcosa di diverso, di un caso ancora più ” giallo” di quel che potrebbe essere la corruzione della Optimal. La protagonista è una donna che, in primo tempo, mi pare avere davvero “le palle”, ma che trovo più sentimentale nel corso della storia. O forse in cerca di attenzioni, in qualche modo. In ogni caso, non ho un opinione reale su questo personaggio, in quanto l’ho inquadrato in un modo agli inizi per poi finire in un’altra ottica. Il thriller, come detto prima, è un esordio, e devo ammettere che si nota. Niente da dire all’autrice, perchè la storia in sè riesce a tenere il lettore incollato alle pagine, cercando di capire cosa davvero sia successo a quella ragazza dieci anni prima, se davvero stava male o se stesse fingendo, se davvero fosse scappata o se fosse morta, sepolta da qualche parte così come i segreti della sua città natale. La curiosità è tanta, e la fine non è banale come ci si potrebbe aspettare. Sicuramente il sentore c’è, o quanto meno l’ho avuto intorno alla metà del libro, ma non l’ho trovato banale.
Forse avrei voluto sentire più ansia, che fosse più teso come thriller e che le descrizioni fossero più estese, ma lo definisco un buon esordio, e sono sicura che la Ritter ci saprà stupire con altri personaggi.
Il Grande Fuoco lo consiglio non tanto agli amanti del thriller crudo, freddo e capace di “donare” al lettore una buona dose d’ansia e paranoia, in quanto, per quanto mi riguardo, l’ho trovato privo di queste qualità, ma lo consiglio piacevolmente a chi vuole entrare nel mondo del thriller, per cominciare con qualcosa di leggero.

E voi? Lo avete letto? Cosa ne pensate?