Libro – Formicae [ Piernicola Silvis ]

48961997_1437165463086718_5549001461855158272_n.jpg

Titolo: Formicae.
Autore: Piernicola Silvis.
Anno di prima pubblicazione: 2017.
Editore: Sem.
Genere: Giallo; Thriller; Suspense.
Pagine: 441.
Stelle: ☆☆☆/5
Prezzo di copertina: € 17,50.

Trama: La voce al telefono dice che Livio Jarussi, il bambino scomparso da due anni, è vivo e sta bene. Aspetta soltanto di essere riportato a casa, dai suoi genitori. Quando la polizia arriva nel luogo indicato dalla voce anonima, una discarica alla periferia di Foggia, trova una scena sconcertante. Qualcuno ha allestito un terribile quadro rituale. Sepolto malamente tra i rifiuti c’è il corpo di Livio. Sulla misera tomba, come un lugubre ornamento, si alza una croce di legno e ferro. Ciò che rimane di Livio, ormai mangiato dalla terra che lo ha nascosto per due anni, è quasi solo un brandello della felpa che indossava al momento della scomparsa, dove campeggia la scritta Zio Teddy. Una macabra firma.
Per Renzo Bruni, alto funzionario del Servizio Centrale Operativo, il mitico SCO, l’unità investigativa della Polizia di Stato, questo ritrovamento significa tornare a occuparsi del caso che più di ogni altro l’ha tormentato, come poliziotto e come uomo. Per Zio Teddy invece è semplicemente la ripresa di una partita a due, giocata con gli strumenti del male. Ma in questa storia ad alta tensione emotiva, scritta da un maestro italiano del thriller, ciò che a prima vista sembra vero non è detto che lo sia fino in fondo. In questa storia le cose che accadono hanno sempre un lato sinistro. La partita inizia tra i due avversari, infatti, si apre presto a un terzo giocatore, il più feroce, il più sfuggente.
Anche lui, come Bruni, ma per ragioni diverse e inaspettate, vuole che il mostro di Livio e di altri innocenti torni nell’inferno brulicante di formiche che lo ha generato.

Opinione personale: Ambientato in Italia, precisamente nella Foggia colpita dalla mafia e da quant’altro che danneggia la città, Formicae narra di un assassino spietato che maltratta ed uccide i bambini. Più che semplicemente Thriller, Formicae lo definirei un giallo poliziesco classico dei nostri giorni con una bella dose di suspense.
La narrazione viene raccontata in due maniere: possiamo vedere la parte descritta in prima persona dove il protagonista di tali pensieri è Renzo Bruni, il poliziotto del nord che si occuperà di questo caso, cercando di catturare lo Zio Teddy; la seconda parte, invece, è in terza persona e, seppur non sia l’unico, il maggior protagonista è addirittura l’assassino di cui si fa il nome sin dall’inizio e che mette subito all’attenzione il lettore sulla sua forma di malattia.
Mi è molto piaciuto questo lato di narrazione, in cui lo scrittore ci fa conoscere immediatamente la psichosi, lo stato mentale, dell’assassino, facendo si che agli occhi di chi legge – quanto meno ai miei occhi – non appare come “un animale spietato”, ma come un umano bisognoso di aiuto che non controlla alla perfezione i suoi istinti. No che questo possa far davvero pena, ma l’ho trovato abbastanza interessante.
La suspense è toccabile ma non ai livelli di un thriller pieno di tensione, ma questo non ne guasta la lettura.
Formicae è un poliziesco in cui non vi è da scoprire chi è l’assassino, piuttosto fin dove può arrivare, fin dove può spingersi, riempendo il lettore di curiosità.
Una lettura apprezzabile, forse un po’ lenta, quanto meno per i miei gusti, ma piacevole e scorrevole.

Lascia un commento